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INTERNET POINT

CORTE COSTITUZIONALE: STOP ALLA SANZIONE FISSA DA 20.000 EURO PER CHI METTE A DISPOSIZIONE COMPUTER NEI PUBBLICI ESERCIZI

Immaginate di gestire un internet point o un bar e di mettere a disposizione dei clienti un semplice computer collegato a internet, senza alcuna finalità di gioco d’azzardo. Eppure, per questa sola condotta, vi arriva una sanzione amministrativa da 20.000 euro, irrogata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

È esattamente ciò che è accaduto ai titolari di alcuni pubblici esercizi, la cui vicenda è giunta innanzi alla Corte Costituzionale, che con la sentenza n. 104/2025 ha dichiarato illegittima la norma, che puniva indiscriminatamente la messa a disposizione di qualunque dispositivo con accesso alla rete.

📜 Secondo la Corte, è irragionevole colpire con la stessa, pesantissima, sanzione sia chi installa totem per il gioco illegale sia chi consente la libera navigazione a scopo personale.

⚖️ La pronuncia riafferma un principio essenziale: le sanzioni devono essere proporzionate. Non si può trasformare un normale servizio al pubblico in un illecito gravissimo.

📍 Se siete destinatari di sanzioni amministrative, valutate attentamente la legittimità del provvedimento.

📞 Lo Studio Legale dell’Avv. Marco Bevitori è a disposizione per ricorsi amministrativi contro atti sproporzionati o ingiusti.

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Corte Costituzionale sentenza n.104.2025

SONO EVIDENZIATE IN GIALLO LE PARTI SIGNIFICATIVE